Abitazione in villini
Descrizione:
Quota intera (mille/millesimi) della piena proprietà dei seguenti immobili: abitazione in villini, censita nel locale catasto fabbricati al foglio 13, particella 626, sub 9, cat. A/7, classe 2, cons. 13 vani, sup. cat. 346 mq. (oltre 11 mq. scoperti), rendita euro 1.544,21, nonché al foglio 13, particella 626, sub 10, cat. A/7, classe 2, cons. 14,5 vani, sup. cat. 407 mq. (oltre 11 mq. scoperti), rendita euro 1.722,38. Gli immobili, progettati e realizzati ad uso misto (commerciale e residenziale), sono adibiti per intero ad uso abitativo. È comune ai suddetti sub 9 e 10 una corte, identificata catastalmente al foglio 13, particella 626, sub 8. Gli immobili hanno un accesso pedonale ed uno carrabile su particella di proprietà altrui. È presente anche un ulteriore portone di ingresso, il cui accesso avviene tramite una rampa di scale esterna che, dall’area di corte del piano seminterrato, giunge al piano primo. Il complesso immobiliare presenta un’ampia area esterna pertinenziale -in parte pavimentata ed in altra parte adibita a verde-, recintata con muretti e ringhiere in ferro. Il fabbricato si articola su quattro livelli: un piano seminterrato, un piano terra, un piano primo ed un piano sottotetto. Sono presenti ampi balconi e terrazzi. Il grado di finitura e la cura dei dettagli dell’intero l’immobile sono eccellenti.
La relazione tecnica a firma dell’ing. Finelli, in atti, cui si rinvia, contiene una esaustiva specificazione degli esatti confini dei beni staggiti e posti in vendita; in particolare, dalla stessa si evince che la siepe da Sud a Nord è quasi parallela alla dividente catastale (piega leggermente verso Nord/Ovest), occupando una fascia di terreno di circa 51 mq. e -a parte un piccolo punto di contatto con detta dividente sul confine Sud, dovuto anche a rami pendenti- risulta essere interamente inclusa in un appezzamento di terreno di proprietà altrui. In riferimento al disposto della L. n. 47/’85 e successive modifiche e integrazioni, dalla relazione di stima in atti, a firma dell’ing. Varricchio, cui in ogni caso si rinvia, si evince che sussistono irregolarità catastali, sanabili con una rettifica dell’elaborato planimetrico con spese (quantificate dall’esperto in euro 600,00) a carico dell’aggiudicatario. L’immobile, poi, risulta avere una volumetria maggiore rispetto a quella prevista nel progetto assentito, sicché occorre procedere a sanatoria, a cura dell’aggiudicatario e con spese -stimate forfetariamente dall’esperto in euro 40.000,00- a suo carico. Manca la certificazione di agibilità, che l’aggiudicatario, a sua cura e spese, provvederà a richiedere; sussiste attestato di prestazione energetica (classe B). I beni posti in vendita, attualmente occupati dall’esecutato e dalla sua famiglia, sono stati stimati dall’ing. Varricchio complessivamente in euro 1.040.894,00, già al netto degli oneri a sostenersi per gli adeguamenti (catastale ed urbanistico), innanzi menzionati. I predetti immobili - costituenti un unico lotto -, meglio descritto nelle suddette relazioni di stima, innanzi menzionate, che devono intendersi qui per integralmente trascritte, anche con riferimento alla condizione urbanistica dei beni -, vengono posti in vendita, a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con tutte le pertinenze, le accessioni, le ragioni e le azioni, nonché le servitù attive e passive, in particolare quella attiva di passaggio prevista nell’atto per notar Giovanni Barricelli del 18.11.1987, rep. n. 169364/24496, trascritto presso l’allora Conservatoria dei RR.II. di Benevento in data 18.12.1987 (reg. part. 9363) e quelle passive di diritto al pozzo esistente, nonché di allaccio di tubazioni previste nell’atto per notar Vito Antonio Sangiuolo del 31.03.2000, rep. n. 37378, trascritto presso l’allora Conservatoria dei RR.II. di Benevento in data 07.04.2000 (reg. part. 3218).